Come è stato realizzato il basket in tv e come potrebbe esserlo…

Una premessa che vale per il basket ma anche per quasi tutti gli sport che devono essere proposti in tv: le configurazioni televisive (telecamere, replay, audio, grafica ecc.) sono praticamente infinite, se il budget lo consente, altrimenti si cerca di proporre uno standard di massima che risponda a più esigenze , sia giornalistiche che registiche o produttive. Uno standard che è preso in considerazione da molti broadcaster perché consente di destreggiarsi in molte situazioni, è l’esacamere (sei telecamere presidiate ovvero manovrate da un operatore), tant’è vero che è tutt’ora la configurazione minima richiesta in Euroleague per la produzione delle partite trasmesse dalle varie televisioni. Nella barra laterale troverete i singoli utilizzi delle telecamere, con la numerazione utilizzata da Tele+/Sky (ma anche dalla maggioranza degli Host Broadcaster europei). Questa puntualizzazione è dovuta perché, in Italia ci sono anche altre filosofie di numerazione, tipo quella della Rai che “chiama” le telecamere da sinistra a destra, quale che sia la quota e l’utilizzo. Per esempio, se in campo ci sono 4 telecamere (le classiche 2 centrali alte per il gioco largo e stretto e le 2 sotto canestro a sx e dx), per la Rai la sotto canestro a sx sarà la 1, la centrale alta più a sx sarà la 2 seguita di fianco dalla 3 e la sotto canestro dx sarà la 4. Per me (ed i miei colleghi) la telecamera 1 è la Master, quella centrale che riprende per la maggioranza del tempo il gioco, seguita dalla 2, quasi omologa di posizione (a seconda dei palasport) che fa il gioco stretto, poi seguite dalla logica della lettura (da a destra) dalle altre, la 3 sotto canestro di sinistra e 4 quella a destra. Troverete su alcune numerazioni di telecamere più di una descrizione, questo perché ci sono differenti posizioni possibili, compatibili con il gioco e con letture differenti a seconda di dove vengono situate.

Le Telecamere