13/8/15, 10:57 Non Ferie, Non Lavoro, Non Party

Esaurito (il termine è quello giusto anche per l'effetto ottenuto) il Moto GP di Indianapolis con 36 ore di diretta in tre giorni, per evitare di farmi 5 giorni di aria condizionata (lato positivo) e altrettanti di aria fritta lavorativa (lato negativo), mi sono messo "a riposo". Ferie non le si può certo chiamare, viste le sveglie con i muratori sul terrazzo e il martello pneumatico al piano di sopra. Se poi aggiungiamo l'estate più calda degli ultimi 50 anni a condire il tutto di un sudore continuo e l'ascensore che nell'ultimo mese e mezzo si è rotto otto volte… Per bilanciare il tutto mi aspetto almeno un 5+1 al Jackpot. Minimo.

6/8/15, 12:04 Brutte abitudini...

Queste pause, trasformano quello che dovrebbe essere un diario in un periodico, tra l'altro poco "periodico"… In questi due mesi c'è stato un aumento esponenziale della temperatura, uno scioglimento di una coppia, un viaggetto a Parigi, i lavori in corso in casa, l'ufficializzazione dell'acquisto dei secondi e terzi diritti televisivi del campionato di basket ecc. ecc. Un periodo apparentemente pieno di cose ma in realta molto piatto, noioso e privo di riferimenti emotivi. Normalmente quando capita qualcosa, quando fai qualcosa, si spostano delle emozioni . Niente. Nisba. Tutto piattissimo. probabilmente il difetto è nel manico.

30/5/15, 22:15 Pochi giorni all'alba...

…e non stiamo parlando della naja, visto che la maggioranza di chi legge non sa neanche di che cosa si tratta. La Naja è il servizio militare obbligatorio che la mia ed altre generazioni precedenti hanno prestato al servizio del Paese e il conteggio dei giorni che mancavano, la cosiddetta "stecca" portavano al giorno del congedo : l'alba. Mi riferisco in questo caso al ritorno di mia figlia in terra italiana e al poterla riabbracciare. Molto più importante della naja…

13/5/15, 13:10 4 giorni 4 che valgono per 16...

Non c'è nulla come stare lontani da una persona cara per moltiplicare all'ennesima potenza il desiderio di rivederla. Così è successo con mia figlia "emigrata" in Inghilterra da diversi mesi . Non saprei descrivervi la gioia ed il piacere di poter stare in sua compagnia, anche si ci siamo fatti chilometri e chilometri a piedi per Leeds e poi per York… Sono tornato ai tempi della (sua) scuola, quando la facevo bigiare, d'inverno, per passare mezza giornata insieme sulle piste di sci e poi al ristorante davanti ad un piatto di polenta con qualcos'altro. Bisogna viverle, se si può. queste occasioni e non perderle, perchè rimangono nel cuore e nell'anima, stampate a fuoco. Grazie Marty!

21/4/15, 21:32 ...e la Primavera invita alla pigrizia...

… ed è per questo che, minimo minimo, io e Mou ci facciamo 8/10km al giorno nel parco di Monza. Poi lui torna soddisfatto, si spara la sua overdose di crocchette, si mette sul terrazzo a pisolare e io m'imbuco nella soleggiata Milano Santa Giulia , Rogoredo Beach, con vista sul laghetto delle nutrie.

Ognuno ha il suo: lui le coccole, la pappa, le passeggiate, la soddisfazione di far la pipì dove vuole e di godersi migliaia e migliaia di odorini sfiziosissimi. Io una media di 1h e mezza di coda in tangenziale, per andare in una delle più grosse sòle edilizie degli ultimi dieci anni, dove se parcheggi sulla strada trovi quasi sicuramente una multa per qualche motivo oltre al rischio di qualche sorpresa da ladri vaganti. Poi hai tutte la gamma di (dis) piaceri che qualsiasi posto di lavoro somministra per quella serie di combinazioni (dis)umane che capitano. Finisci spesso tardi ed hai il piacere di trovare tutti… che dormono!

E poi si ricomincia…

14/4/15, 12:06 Perché?

Perchè le mosche, perchè le zanzare ma sopratutto perchè insieme a quella meraviglia che è la primavera arriva il polline e le allergie? Fino a qualche anno fa non mi preoccupavo della cosa, poi sono entrato anch'io nella grande famiglia degli allergici, così anche quest'anno, che sembra promettere meteorologicamente bene, è cominciata la saga degli starnuti, asma, bruciori agli occhi … C'è sempre un motivo nell'equilibrio della natura, nonostante noi uomini facciamo di tutto per squilibrarla, ma in certi casi si fa fatica a capirlo….

28/3/15, 16:43 ...E'Primavera,svegliatevi bambine...

In realtà le prime giornate belle (come oggi), se da un lato ti invitano a vivere in mezzo alla natura, dall'altro la pennica è lì dietro l'angolo. Se poi ti fai delle passeggiatone, con pelosone annesso, di diversi chilometri, il pisolo diventa garantito. Altro effettone è l'umore positivo che sembra appianare (quasi…) tutte le magagne quotidiane. Chiaro che appena ti rilassi, il qualcuno di turno ti frega rifilandoti un problema, però finchè questo non arriva è tutto ok. L'importante è riuscire ad annusare la presenza del problemone per cercare di schivarlo…

23/3/15, 12:47 Contrasti

Sole, forse il primo della stagione: normalmente le endorfine dovrebbero girare bene, si dovrebbe essere contenti, positivi. Scrivere di cose buone, in prospettiva e anche al momento. Poi arrivano notizie che apparentemente, abituati come siamo a fatti e misfatti quotidiani, dovrebbero essere affrontati e archiviati per sopravvivere. Come l'incidente automobilistico a poca distanza da qui, a Monza, dove ad essere coinvolto un ragazzo di 15 anni del mio paese. Già qui l'ingiustizia della cosa ti dà il primo colpo. Poi scopri che sua mamma è gravissima . Ovviamente la disperazione del padre ti coinvolge ulteriormente e la prospettiva della notizia che dovrà essere data al fratellino minore ti distrugge. La cosa che poi ti lacera e dà il colpo finale è che questa coppia, la conosci, non ti sono mai stati simpatici per diverse e futili motivazioni e questo fa scattare anche discreti sensi di colpa. A mischiare ulteriormente i sentimenti c'è il fatto di avere mia figlia lontana, come se questo potesse cambiare cose e prospettive… Insomma emozioni e dolori, altro che primi giorni di primavera… Confusione!

14/3/15, 22:51 Symulcast

Nel senso che questa nota la pubblico sia su L'Olimpiatifoso che Pronta uno?Tre… Perchè riguarda ovviamente l'Olimpia ma anche il sottoscritto come appassionato. Si è fatto fatica a concentrarsi sulla partita contro Malaga, quando, seduti a centrocampo, nei posti riservati a Giorgio Armani c'erano due personcine che hanno portato a MIlano enne scudetti, due coppe dei Campioni e paccottiglia di coppette varie. In particolare uno era il festeggiato di questa sera, al punto di dedicargli la serata con i novemila e cinquecento a riempire gli spalti e riempirsi i cuori d'affetto… L'unico, irripetibile Mike D'Antoni con contorno della ancora bellissima moglie Laurel ed un cresciuto Michael Jr. A rendere ancora più emozionante la cosa ci hanno pensato i tantissimi ex compagni di squadra venuti per festeggiarlo : da Tojo Ferracini a Dino Meneghin, poi Roberto Premier, Gallinari padre, i gemelli Boselli, Fausto Bargna, Papero Montecchi, Max Aldi, Paolo Alberti, Marco Sambugaro, l'ex patron Gabetti, Franco Casalini, Pippo Faina oltre a Dan Peterson. Tanti altri che hanno accompagnato nella sua grande carriera Mike. Ad accompagnarlo sugli spalti, ragazzi di 60 e passa anni e vecchietti di 18, oltre a bimbi tirati su con le leggendarie partite del baffo di Mullens, l'Arsenio Lupin dei parquet, il più grande playmaker che abbia calcato i campi Italiani (e secondo me anche europei), tutti con una o più lacrimucce in tasca e a spellarsi le mani quando è salita in cielo la maglia n.8. Dimenticavo anch'io ero emozionato come un bambino… e dimenticavo anche un'altra cosa: Milano (influsso d'antoniano?) ha giocato da Milano e ha vinto… Non è detta l'ultima parola!

11/3/15, 20:32 Certi Giorni...

… si accumulano talmente tanti e tanti spigoli, o come si dice adesso, criticità che sembra impossibile non finire la giornata senza picchiare qualcuno. Anche perchè le suddette sono provocate da personaggi che nulla sanno nè dell'educazione e tanto meno del rispetto verso il prossimo: insomma quelli che ti provocano un prurito tale alle mani dal tentarti di farlo passare sfregandole decisamente sulla faccia di qualcuno (con o senza rincorsa). Se poi aggiungi una bella notte passata a rimuginare creandoti un bel loop infrangibile con relativo deficit di sonno e quindi irritabilità a manetta, il rischio d'esplosione è dietro l'angolo. BIsogna essere sulla lista di Papa Francesco per la beatificazione per reggere il colpo, oppure riuscire ad essere eletto in Parlamento e non farsi venire la tentazione di appendere le buone intenzioni elettorali al chiodo per non sbroccare. Ore 20:45: per ora ce l'ho fatta….

2/3/15, 10:57 Sempre Lunedì

Quando il lunedì è un lunedì dell'anima… Ci sono quei giorni che sembrano sempre lunedì: un pò per quello che ti porti dentro, un pò per quello che ti viene da fuori, un pò per come ti svegli ed un pò per come vorresti riaddormentarti. Oggi sembra essere uno di quei giorni, quelli che puoi fare qualsiasi cosa e ti sembra sempre di non aver fatto niente o averlo fatto male. Insomma, bisogna tirar sera, parafrasando "Napoli milionaria" : adda a passà à iournata, mi perdoni Eduardo…


25/2/15, 20:47 Un pensiero anche per loro..

I nostri quattrozampe… Lo faccio perchè ho appena letto un post di un mio amico e collega che si chiedeva come far capire a noi umani che lui e il suo cagnolino si sono voluti bene, adesso che non è più qui. A parte che sono d'accordo con Papa Francesco: se c'è un aldilà per noi, c'è anche per loro e loro saranno i primi a venirci incontro. Poi in questi giorni è aumentato il tam tam (a volte per fortuna fasullo) su bocconi avvelenati lasciati in giro, e qui divento un possibile omicida: dovessi incontrare uno di questi galantuomini gli farei mangiare tutti i bocconi che ha preparato, capiti quel che capiti. Qual'è il senso di questa crudeltà, inciviltà, cattiveria, infamità ? Perchè? Io non amo i politici italiani ma non per questo entro in Parlamento con un lanciafiamme. Sono tante le cose, come tutti, che mi piacciono poco o per niente ma non per questo le elimino fisicamente. Al massimo le evito. Sarà che io ho un comportamento speculare nei confronti di tutto: se mi trattano bene io ricambio, se mi trattano male, pure… Chi è indifeso va rispettato ed aiutato e in questa categoria i cani, i gatti, gli animali in genere rientrano alla grande.

21/2/15, 17:01 Nessuna sfumatura di Grigio

Da quando ho cambiato casa, una delle cose che posso apprezzare di più. data la posizione della mia camera da letto con finestra verso est, sono le albe, spesso di colori incredibili, e visto che dormo con le persiane socchiuse, mi sveglio con la luce del sole. Oggi alle nove ero ancora letteralmente nel mondo dei sogni, dove cercavo di sfuggire da un energumeno con la barba ed un machete da film splatter impugnato a due mani. Improvvisamente venivo fermato da dei soldati della legione straniera guidati da ufficiali a cavallo/cammello (qui il ricordo è confuso)… Meno droghe? Ieri sera ho fatto la regia di Football Night, sarà stato un effetto secondario… Comunque al risveglio, aiutato da Mou che mi chiamava per i suoi bisogni in netto ritardo, scosto la tenda ed ho l'impressione di vedere una foto d'epoca, tutto su toni di grigio, non aiutato da un cielo color cemento compatto. L'uscita, che normalmente tande a dilatare i tempi con il quattrozampe che cerca in ogni modo di non rientrare a casa facendo bordi neanche stesse regatando di bolina stretta, diventa un mordi e fuggi, anzi un cacca e rientra: un pò per la pioggia e il vento freddo, un pò perchè gli altri cani e relativi padroni con cui fare P.R. non ci sono quindi….

15/2/15, 11:28 Oggi Battisti...

Ci sono quelle giornate nelle quali il silenzio sembra la cosa migliore. Poi ci sono le altre, quelle dove è necessario avere rumori vari per coprire i pensieri che a volte viaggiano in direzioni sbagliate o pericolose: ricordi, prospettive, idee, tutte rigorosamente mal riposte e costruite. Poi capitano i post-Sanremo, che quest'anno sembrava meno peggio del solito, al punto da decidere di impegnare/sprecare un pò di tempo ad assistervi, anche incuriosito, dalla realizzazione registico televisiva affidata ad una vecchia conoscenza…Risultato? Musiche neanche malaccio, rispetto alla media delle edizioni passate, luci ed impianto scenico veramente belli, regia con poche idee a parte l'uso della telecamera sui primi piani, volutamente mossa ed inevitabilmente fastidiosa a tempi lunghi. La sensazione che per riempire lo scatolone ci sia stato poco tempo per le prove, sopratutto sui movimenti extra canzone… ma tant'è. Conti accompagnato sui movimenti in PP era ubriacante e gli spostamenti per consentire i montaggi/smontaggi in scena erano talmente palesi da essere sottolineati dallo stesso conduttore. Tornando sulla cura disintossicante da finale da Festival, stamattina delle due modalità, tra silenzio e suono ho scelto quello che per me è l'eccellenza del secondo: buona musica. Ero in vena di Battisti: una compilation di oltre 100 brani del mito mi sta accompagnando dalla doccia sino al pranzo. Forse anche più tardi….

10/2/15, 19:34 StranInverno

Non sembra quasi di essere d'inverno, se non fosse per i crolli termici notturni: in Lombardia di giorno spesso si superano i dieci gradi e la notte si scivola sulle pozzanghere gelate. Cieli tersissimi, montagne a vista da far invidia al resto d'Italia e un senso di straniamento che sembra essere diventato la norma. Anche queste righe, fanno fatica a venir fuori perchè nascono da questo senso di non appartenenza, di esclusione, di non essere in niente di particolare: un pò come quando ti svegli da un sogno che ti rimane appiccicato addosso per parecchi minuti prima di svegliarti completamente e non capisci il dove,come e cosa… e a volte il chi….

Cambiare pusher? almeno saprei il motivo ma così non è… Mettere a fuoco qualcosa (non nel senso pirico, of course) può aiutare : peccato che bisogna trovare anche il soggetto di tutto ciò. Quindi? Quindi si galleggia, in balia delle correnti, aspettando notizie e fatti che ti collochino da qualche parte…

4/2/15, 13:40 FOLLIA NOIOSA

Certe volte ti dici che ripartire da capo potrebbe essere l'unica soluzione… Poi ti rendi conto che non dovresti farlo solo tu, ma tutti. Nessuno che pensa agli altri, molti che pensano che l'altro, in quanto tale sia sbagliato, l'autocritica che non esiste e che vale solo in fase autodistruttiva, mai costruttiva. Pochi che cercano di costruire in mezzo alla marea che cerca di galleggiare e a quelli che cercano di approfittarne. Siamo in un brodo primordiale di casino: etico, emotivo, politico, umano (disumano, scusate) e via disfacendo. Noi italiani poi siamo creativi anche in questo: casino creativo, artistico a vedersi, impossibile da districarsi. Strutture inutili vendute come essenziali, buchi neri amministrativi e politici che si autorigenerano per non disintegrarsi e che si proteggono con barriere impenetrabili da loro stessi create e rinforzate. Veramente c'è da chiedersi se una soluzione esista e se questa sia indolore o cruenta. Nessuno vuole soluzioni drastiche, ma come se ne esce da questo gorgo?

25/1/15, 10:57 Cane non mangia cane... ma i padroni?

Passeggiate avventurose: I templi Maya ? Una difficoltosa ferrata ? Un'immersione in una gabbia con gli squali? Una fila in un ufficio pubblico? Niente di tutto questo, basta uscire un po con il proprio cane e ti trovi proiettato in un mondo che va dalla fraternità assoluta alle lotte testosteroniche. Ma non quelle dei cani, che sarebbero anche normali visto che le interazioni tra loro si relazionano anche in modo molto diretto, bensì quelle dei padroni (e qui, in tutta onestà, mi ci metto anch'io). Fai l'errore di lasciare in un pratone apparentemente deserto il tuo cane per fargli fare una corsa con due suoi amici, quando appare un'altro cane (pittbull) con padrone al guinzaglio…. Visto che il mio è stato aggredito tre mesi fa da un'altro della stessa razza, gli va incontro con aria non proprio benevola e parte una prevedibile discussione tra loro dove , giustamente l'umano allontana Mou. Nel frattempo corro per limitare il danno rimettendolo a guinzaglio. E qui parte l'umanimalità: oltre un prevedibile e giustificato "mettete il guinzaglio a 'sti c…. di cani", continua in un crescendo sul tema con un minaccioso "lo devo lasciar libero?", Mi viene da dirgli di stare calmo, al che gli parte il testosterone e petto in fuori "…non sto calmo un c….). Io stupidamente gli ribadisco il concetto e così via. Poi, mi rendo conto che il pittbull era più intelligente del padrone e mollo il colpo per poi rendermi conto che anch'io mi ero abbassato quasi allo stesso livello. Quindi cambiamo i cartelli sulle cancellate: attenti agli uomini!

20/1/15, 20:37 UFFAICIO....


Quando il lavoro è distribuito, spalmato, lardellato, spiaccicato, spianato insomma, un po' qua e un po' lì, è chiaro che non è facile tener duro e non staccare l'attenzione… Se hai una riunione ad un orario, poi un'altra fetta di lavoro un'ora dopo, a seguire devi aspettare che arrivi un'altra persona con la quale devi parlare per metterti d'accordo, poi due ore, finalmente le prove e mezz'ora dopo la diretta, pffff! Non è facile. Meglio un bel tre ore di diretta filate, dove non devi mollare un micron di attenzion…E' più faticosa l'attesa che in questo caso, per contraddire la pubblicità, non è proprio per niente piacere! Belli i tempi in cui scaricavi tutta l'energia che avevi nell'orario prestabilito e al massimo ti capitavano dei supplementari ad allungare il brodo: li facevi in tempo a finire tutto, uscire con i colleghi a cena ed avevi ancora adrenalina per non addormentarti per un paio d'ore….

19/1/15, 10:48 SI RICOMINCIA...

Approfitto di una data appena appena importante: trent'anni di matrimonio con Nadia: purtroppo la festeggiamo con Martina lontana da casa… Il sito e il Blog ripartono in una nuova location (la nuova casa, il nuovo Mac e il nuovo Webeditor) e soprattutto ricostruiti di sana pianta dato che i vecchi provenivano da un computer emigrato insieme a Marty in terra albionica. Il taglio sarà sempre il solito: agganci col reale trattati e valutati irrealmente. Idealmente, mi sembra giusto ricominciare da dove è cominciato quasi tutto: il mio matrimonio il giorno dopo la fine della nevicata del secolo, quella di gennaio del 1985! Quindi, si ricomincia….

15/7/14, 17:57 BRASATO IN BRASILE: THE END

E' finita anche questa avventura, perchè tale è stata. Come tutte le cose che ti portano fuori dalla routine quotidiana ( e a volte te la fan rimpiangere), se vissute nel modo giusto, si trasformano in avventura. Anche se apparentemente siamo passati dalla normale normalità di Rogoredo all'anormale routine Brasileira, il fatto stesso che, uscendo dai metal detector dell'IBC (dove controllavano quello che portavi dentro ma non quello che usciva) , vedevi i vari "morros" che disegnano i contorni della città, il vecchio tracciato di Jacarepaguà, la laguna vicina, l'inevitabile favela altrettanto vicina, i poliziotti in ogni dove, ti rendevi conto della dimensione e dove ti trovavi. Poi giravi l'angolo e cominciavano i contrasti: case normali, art decò, palazzi di 15-20 piani a grappoli, alcuni storti e disabitati per fortuna... Altro angolo e cominciava quel lego inquietante e affascinante di case (?) che compone le favelas, che trovi in ogni angolo della città. Ci sarà un motivo se di Rio si sanno "mas o menos" gli abitanti: 6 milioni la città e si pensa oltre 12 nell'area paraurbana... Non so se poi la relativa tranquillità della permanenza in città sia stata favorita dal patto di ferro tra le autorità ed i boss delle favelas o semplicemente dall'attenzione che noi italiani, già abituati ad una microcriminalità diffusa, portiamo quando siamo all'estero, chi lo sa... Fatto sta che a parte i tentativi un po ingenui di addebito da parte dell'hotel di extras inesistenti, confutati immediatamente, non è capitato quasi nulla. Mi porto nel cuore un paese (sarebbe più giusto dire una città visto che non sono uscito da Rio), che ha come must la solarità e la gentilezza di tutti, che mi auguro possa scrollarsi di dosso i mille problemi e contrasti che lo attanagliano. Un paese che potrebbe essere forse il più ricco del mondo e proprio per questo viene sfruttato dagli altri, impedendone una crescita vera... Caro Brasile, cara Rio, mi mancherà la tua anima. Non il tuo traffico.

7/7/14, 19:44 BRASATO IN BRASILE: CORCO VADO E TORNO…

Bello, emozionante e …. Strano. Questi gli aggettivi che si adattano al Cristo del Corcovado di Rio de Janeiro… Bello perché la statua sembra veramente proteggere ed abbracciare la città in tutte le sue forme. Emozionante come lo sono tutte quelle cose che, inspiegabilmente ti riempiono il cuore e te lo gonfiano di ogni tipo di emozioni. Poi strano. Perché prendere quel trenino a cremagliera, partendo da una stazione interamente sponsorizzata dalla Coca Cola, dove tra le varie cose trovi anche un fotografo che ha creato un set con chroma-key dove puoi farti fotografare avendo come sfondi i più diversi del Corcovado (e la domanda è: perché allora vai lassù?). Poi parti per quei venti minuti di viaggio che ti separano dalla vista più emozionante di Rio e nell’arco di qualche minuto ti trovi in mezzo ad una jungla intervallata da buchi di civiltà (ed inciviltà , tipo un hotel rudere abbandonato chissà da quanto). Ci sono alcune stazioncine intermedie dove dalle finestre ti vengono offerte acqua, caipirinha (magari alle 10 e mezzo di mattina anche no) e bevande più innocue. In altre salgono suonatori di samba, anche bravi e simpatici ma non gratis… Poi in buchi di vegetazione si vedono panorami mozzafiato, mano a mano che si sale fino ad arrivare al capolinea. Si scende e dopo poche curve e gradini si comincia a vedere il Redentore. Se riesci a schivare le centinaia e centinaia di turisti lo riesci anche a fotografare.... L’originalità il più delle volte non è il massimo nella scelta delle pose, ma il Cristo non si offende. La vista è veramente stupenda e se ti capita la giornata giusta vedi ogni cosa, e se riesci a non farti rubare nulla nella calca, scendi anche contento….

29/6/14, 15:22 BRASATO IN BRASILE: SCOLLINANDO...

Di nome e di fatto: abbiamo oltrepassato la metà di questa maratona calcistico-lavorativa e poi abbiamo oltrepassato, in una gita nel mega parco di Tijuca, l'altro lato delle colline che spuntano come funghi, nella grande Rio. Del primo scollinamento non vedevo l'ora, mentre l'altro mi ha sorpreso. Provate a immaginare un discreto numero di montagne tra i 400 ed i settecento metri all'interno, sparpagliate, della vostra cittá. Il tutto condito da baie, spiagge , insieme a grappoli di palazzi mediamente sui quindici-venti piani, alternati a baracche fatiscenti e palazzine art decò. A fare da colla un mix di milioni di persone di ogni colore,razza, stato sociale e religione e quelle dotate di due o quattro ruote che schizzano ovunque a velocità assurde ( traffico permettendo) nonostante gli autovelox piazzati ovunque. Questa è Rio. Quello che avevamo visto finora era solo un maxi quartiere nuovo e benestante dove stanno venendo su come funghi le nuove strutture sportive per le future olimpiadi oltre a palazzoni, palazzoni e palazzoni. Ma Rio è enorme. In tutto.



26/6/14, 17:29 BRASATO IN BRASILE : OLTRE LA COLLINA

Mi ricordo, che da piccolo una volta, durante una gita al Pian dei Resinelli, cominciai a correre in discesa e le gambe sembravano andare da sole. Non era un’impressione: andavano da sole, avevo preso una tale velocità che non riuscivo a controllarle. Vi lascio immaginare come finì: con escoriazioni varie curate a base di alcol prima e Streptosil, una polvere magicamente antibiotica che si usava allora. Un altro degli effetti oltre alla cicatrizzazione rapida era che ti si formavano delle croste giganti che prudevano proporzionalmente allo spessore… e che era divertentissimo togliere. Che c’entra con il Brasile? Abbiamo scollinato la metà dei Mondiali e in men che non si dica manca poco più di una settimana, adesso mi aspetto di cadere e di curarmi le ferite. La cosa buona è che finita la fase a gironi sono cominciati i free days, giorni nei quali non ci sono le partite e gli impegni televisivi sono molto ridotti. Quei giorni sono stati dedicati a : Shopping, Turismo, noia in Hotel (causa pioggia), e sedute in Hotel (causa cacca). Prossimamente dovremmo riuscire a far visita, finalmente, all’unico monumento veramente significativo di Rio : il tanga. No scherzo, al Corcovado dove c’è la statua del Cristo Redentore e la più spettacolare tra le viste di Rio. Dopo esserci andato Corcotorno…..