l'Olimpiatifoso ArchivBlog

15/11/2015 Il lato negativo dell'aver, grazie al marketing del gruppo Armani, aumentato esponenzialmente tifosi e simili, è che ne sono arrivati di ogni tipo: esperti, meno esperti, casuali e via a scalare. Chi segue già questo sport valuta con cognizione di causa o quasi i fatti , gli altri spesso sono più naif nei giudizi o addirittura più tranchant in puro stile social. E le ultime vicissitudini dell'Olimpia hanno generato ogni tipo di commenti spesso rasentanti il gossip. Arrivato Sanders, secondo le ultime tradizioni di prendere qualcosa dalle squadre che ci hanno battuto, invece di tenere buoni quelli che hanno funzionato la stagione passata… Voci (secondo le migliori tradizioni calcistiche) di cambio allenatore (addirittura l'appena nazional-trombato Pianigiani) , e quotidiane amenità. Io sono convinto che il problema non sia nei giocatori, o nei tempi di preparazione: se cambi 4 o 5 automobili e tutte si guastano, forse il problema non è meccanico, magari è lo stile di guida, magari è il carburante usato, magari è la manutenzione carente… Se vedi i volti durante le partite e spesso vedi facce smarrite, catatoniche e quant'altro, ci sarà un motivo. E non ho la formula magica: neanch'io so cosa succeda, ma sicuramente qualcosa succede…

4/11/15 In ritardissimo, altro che blog… La stagione è più che cominciata ed il roster si è arricchito di un 7 piedi come Stanko Barac. Abbiamo fatto a tempo a non vincere la Supercoppa, a mantenerci in linea di galleggiamento in Eurolega e a condividere la testa della classifica con Pistoia, Reggio Emilia e Venezia. Questo in sintesi gli ultimi due mesi. Siamo momentaneamente Gentile-dipendenti in attacco mentre poco alla volta trovano ruolo e dimensione anche gli altri giocatori. Unico a faticare in questo senso Jenkins che, per essere un tiratore di ruolo, non è ancora riuscito a ritagliarsi spazio e minuti. Ora una partita importante, sia per i ganci che coach Repesa ha, che per uscire dalla terra di mezzo della classifica di Eurolega: il Cedevita Zagabria, con molta Italia in panca. Coach Mrsic, giocatore come il suo vice Giammarco Pozzecco nella Varese della Stella. Il Pozz poi ha giocato nella Fortitudo dell'ultimo scudetto allenata da coach Repesa, anche se da quest'ultimo messo fuori rosa. Squadra di giovanissimi anche grazie agli infortuni di diversi giocatori, ma non per questo meno forte: si sono portati a casa un vittoria in quel di Istanbul nell'ultima partita quindi…. occhio

13/8/2015 Il mercato sembra chiuso, e nel più classico dei Repesa-roster. Giocatori multifunzionali, in grado di giocare in più ruoli e posizioni, Si sono aggiunti nello spot di ala (piccola e grande) Robbie Hummel, tostissimo bianco ovviamente dell'Indiana dove a Purdue è tutt'ora un mito assoluto, mentre come guardia-ala Krunislav Simon, trentenne giramondo croato, già allenato da Jasmin Repesa in quel di Malaga, tiratore da tre se ce n'è uno… Poi un cambio in corsa, che ha suscitato un discreto vespaio fino a quando si è scoperto il perchè. Il fatto: ad un certo punto scompare dal roster e dal sito il nome del neoaquisto Cervi e viene sostituito da un altro centro italiano, Daniele Magro. Nessuna notizia, non si sa il motivo. Alla fine viene fuori che l'ex reggiano non ha passato le visite e per evitare altri casi James (rotto e mai ricuperato) o Kleiza (mentalmente già pensionato), si è virato su un altro centro,non più sette piedi ma quei sei e qualcosa, integri se non altro. Ora, a giorni, ci sarà la presentazione della squadra anche se mancheranno i vari nazionali, italiani e non e comincerà la preparazione e la serie infinita di amichevoli che precederà il primo evento ufficiale: la Supercoppa, a fine Settembre.

16/7/2015 Nel mezzo del cammin…del nostro mercato: forse un pò di più di metà! La formazione dell'anno scorso vede presenti Capitan Gentile e Brunito Cerella, transato Ragland, mentre Moss e James non appaiono più nella pagina Team del sito ufficiale Olimpia . Melli lo si voleva ma lui ha fatto un'altra scelta all'estero, in Germania, presso il Bamberg guidato da Coach Trinchieri dove in Eurolega si troverà contro il Banco di Sardegna. Così come Milano avrebbe voluto concludere con Datome che però ha scelto Istanbul e un altro coach storico come Obradovic. Da questi due dinieghi sono partite le nuove scelte di mercato: due ali grandi come McLean e Macvan, entrambi in grado di giocare sotto ed il secondo anche con un buon gioco e tiro perimetrale. Due centri puri : Cervi, che con Repesa potrebbe fare il salto definitivo di qualità, ed il ritorno di Lawal (Gani, quello dell'ultimo scudetto) che sono entrati nel roster milanese. Mentre nel ruolo di playmaker, lasciato scoperto da Hackett e Ragland, sono arrivati il vicecampione d'Italia Cinciarini, l'ex juniores Olimpia Amato ed il fedelissimo di Repesa Oliver Lafayette. Ora due spot vanno coperti, il centro titolare e l'ala o piccola o grande, dipende da come Repesa vorrà far giocare Gentile. Lavori in corso insomma, anche se lo scheletro della squadra è fatto.

28/6/2015 Ho aspettato. Intanto di digerire la fine poco dignitosa di una stagione da cornuti e mazziati. Poi di capire quali sono le intenzioni della società Olimpia Milano: coach, dirigenza e giocatori. Il primo dei rebus è risolto e sembra in ottima maniera: Jasmin Repesa è un allenatore che non solo lavora in palestra, ma che sa gestire lo spogliatoio e le rotazioni oltre ad essere tecnicamente uno che sa, oltre ad essere un vincente, qui e in Europa. Il piede di partenza è quello giusto, almeno non facciamo passi… Non è un coach che si fa dominare dalle individiualità scomode di alcuni giocatori e questo, conoscendone il peso, è fondamentale. Gentile 999% dovrebbe rimanere come pietra centrale della nuova EA7, poi Cerella anche lui, sia per il biennale che per il fatto che i tifosi potrebbero dar fuoco al Forum se venisse venduto sarà ancora della squadra. Sugli altri poco si sa: transato sicuramente il biennale di James, si cerca di tenere Samuels, e poi mille voci. La più attendibile è quella di un'offerta a Gigi Datome, che si è preso un paio di settimane per valutare la cosa: più che altro se Boston lo rivuole… Altra stagione, altro regalo, altra formazione. Speriamo che Repesa mantenga quello che di buono ha prodotto questa stagione, cambiando solo quello che non ha funzionato.

18/5/2012 Sta veramente diventando un mensile, altro che blog... Siamo oramai nei playoff, dopo una demenziale pausa di 11 giorni dalla fine della regular season. Siamo arrivati secondi grazie ad una splendida serie di otto vittorie e a qualche inciampo di Cantù. Buona notizia , che ci darà la possibilità di incontrare chi vincerà l'altro lato del tabellone (sempre se non ci esibiremo in qualche "distrazione"). Le premesse sono buone: noi giochiamo finalmente di squadra, Venezia più va in là la serie e più l'ossigeno finisce e a seguire Cantù avrà lo stesso problema. Siena è più vecchia di un anno e anche più esperta, quindi comunque una gran brutta gatta da pelare. Però ha il record di sconfitte da sei anni in qua e questo è un buon segno per tutti gli altri, ed anche il fattore campo non è più tabù. Poi possono succedere mille cose, pro e contro. Intanto stasera Gara 1 contro Venezia, la più pericolosa, per la pausa, per la concentrazione, per la testa. Tutti al Forum!

8/4/2012 Ormai sta diventando un mensile più che un aggiornamento quotidiano... Facciamo un riassuntino, partendo da oggi: unico posticipo pasquale contro Montegranaro a casa loro, con una squadra che vede sempre più protagonista un Bourousis sotto le plance, Hairston tornato in forma senese, Bremer integrato bene con il resto della squadra e Fotsis bene ma a corrente alternata. Quest'ultima cosa purtroppo non è solo del greco ma tutta la squadra ha dei cali di concentrazione che, dopo aver preso ampiamente il largo su qualsiasi avversario, consentono delle rimonte altrui spesso pericolose. Questo è accaduto in Coppa italia, in Eurolega e in diverse partite di campionato, al punto da ritrovarsi più vicini al gruppone che a Siena. Se coach Scariolo riesce a dare la giusta continuità e relative motivazioni, non ci dovrebbero essere grandi problemi a rimettersi in sesto e in testa...

2/3/2012 Più di un mese, e in questo mese sono successe tante cose: molte negative e qualcuna positiva. Abbiamo perso partite importanti, al punto di trovarci fuori dall'Eurolega e scendere in classifica e abbiamo successivamente cominciato a giocare di squadra e benino. Altra buona cosa è stata chiarire che Nicholas nei giochi di Milano c'entrava poco e quindi ognuno per la propria strada. Gentile da quel momento ha ricominciato a giocare "da Gentile", la difesa ha ricominciato a girare a tempo pieno e non part time e Bremer è stata un'addizione importantissima nell'alternanza dei giochi. Con lui i Pick&Roll con Rocca e i lunghi funzionano bene. Questa settimana vede la rivincita delle semifinali di Coppa Italia, sperando di non avere lo stesso trattamento arbitrale dell'ultimo quarto...

25/1/2012 Ben 17 giorni dall'ultimo commento.... riemergo dalle nebbie dei compleanni, anniversari, bronchiti e quant'altro di questo movimentato periodo, mentre Milano per ora sembra non trovare la via di casa. Il navigatore va aggiornato: l'unica continuità di questo periodo per Milano è quella di perdersi almeno in un quarto su quattro e di buttare il buono fatto finora. La lista è lunga e la conoscete tutti, così come conoscete la lista della spesa della striscia di sconfitte subita sinora. Si parla di rinforzi, non si parla di tagli e le due cose sono sicuramente positive: quello che continuo a non capire è cosa sia scattato nella testa di enne giocatori fino a l'altro ieri tra i top europei improvvisamente imbrocchiti... Che tutti abbiano fratelli gemelli scarsi? Unica soddisfazione di questo periodo è quello che sta mostrando il bambino d'oro in quel di Denver e dintorni. Votiamolo per l'All Star Game. Sito Nba.com

8/1/2012 Continuità:l'ingrdiente che manca nelle ricette degli chef di casa Armani. O forse la concentrazione. O forse entrambe... Se no non si spiega la sensazione di onnipotenza dei primi due quarti contro Teramo e lo sbarellamento totale nel terzo quarto. E' vero che il fattore campo a Teramo si sente, ma dopo aver passato le forche caudine di Belgrado non ci dovrebbe essere niente e nessuno ad intimidirci...eppure non è così. Anche il pacchetto lunghi di Milano non dovrebbe subire da una squadra che non ha centri di ruolo e l'unico che si avvicina a questa posizione, Brown, gioca sempre minimo a 3-4 metri dal canestro. Eppure ci siamo fatti tirar dentro nel frullatore del PalaScapriano e non siamo stati capaci di riprendere in tempo le redini del gioco. Bravi loro. Scarsi noi.

1/12/2012 Primo commento del 2012 e di una vittoria non facile anche se casalinga. Avellino è sempre un osso duro da rodere e se poi le percentuali di tiro sono quelle esibite diventa ancora più difficile. Se vogliamo aggiungere complicazione a complicazione, senza Hairston, stampellato. Se si riesce a vincere dopo essere rimasti indietro per 3 quarti della partita vuol dire che cominciamo a trasformarci da 12 giocatori in una squadra. Manca un giocatore, ne arriva un altro e se l'efficacia cambia, l'importante è che il risultato sia sempre lo stesso: la vittoria... Prossima tappa, il 3 gennaio, contro Roma al Forum. Vedarem...

27/12/2011 Non sapevo cosa fare come regalo per degli amici canturini e Milano mi ha risolto il problema! La peggiore partita dall'Olimpia della gestione Scariolo, anche se lui centra poco... Giocatori scarichi, forse appagati per aver raggiunto le Top 16 e Cantù carichi come delle molle. Il risultato è il venticinquello con le percentuali di padelle da fare invidia alla Barazzoni. Digeriamo i cenoni e rimettiamoci in moto. Coach Crespi quasi ci faceva un regalo contro Siena, per un pelo... Alla prossima.

18/12/2011 Quasi quasi lo dico, anzi, quasi quasi lo scrivo: la squadra ora è più equilibrata (o forse erano schiacciati dalla presenza del bimbo d'oro) anche se uno squilibrio provocato da Danilo Gallinari lo vorrei tutte le stagioni. Ma siccome siamo degli scommettitori, diamo il benvenuto ad un altro fattore (graditissimo) di discontinuità : Alessandro Gentile. Firmato fino alla stagione 2014-2015, non c'è quasi bisogno di descriverlo, per chi non lo conosce: è la dimostrazione che il Dna esiste e che la clonazione è possibile. Certo alla sua età il papà Nando aveva già vinto e dimostrato di essere un vincente, vediamo se Alessandro è uguale anche in questo. Per adesso ha dimostrato di "tenere cazzimme" , che è un insieme campano di maroni, garra, faccia tosta, insomma , cazzimme. Inoltre ha più fisico del babbo, che era tosto ma non grossissimo: la mia paura è che prendiamo un altro che può andare nei draft Nba nel ruolo più difficile per un non americano e cioè la guardia, dove la concorrenza locale è più che agguerrita. Per quanto riguarda partite passate e future, veniamo da due ottime endovene di fiducia con lo Spirou e Montegranaro che ci devono dare energia per lo scontro finale per le top 16 col Partizan e se ce ne avanza anche per Cantù il 26/12 come regalo sotto l'albero. Intanto siamo primi grazie allo scontro diretto con Siena, e dall'alto, sopratutto coi primi freddi invernali, si respira aria buona.

1/12/2011 La sensazione è la stessa di quando finì l'epopea della grande Milano anni'80, con il ritiro di Mike D'Antoni, Dino Meneghin e Bob McAdoo : non rivedremo tanto spesso sui nostri campi Danilo Gallinari, l'unico giocatore-icona del nostro campionato e della nostra squadra da parecchi anni . Il magone è lo stesso ed è finita nello stesso modo: la grande Milano concluse negli ottavi di finale della stagione 89-90 contro una Viola Reggio Calabria negli ottavi di finale e Danilo lascia Milano dopo una gara d'Eurolega persa per poco (nel punteggio) e per molto (per l'applicazione di tutti) contro un Real Madrid non irresistibile. Adesso vedremo se l'equivoco si scioglie con la partenza di Gallinari verso Denver o se il problema nasce da altre situazioni. Questa stagione siamo tutti più tolleranti perchè c'è fiducia nell'allenatore però un tantinello di preoccupazione viene comunque a galla... Vedarem!

28/11/2011 Fine del lock out Nba, fine della rimpatriata del bimbo d'oro. Così per abituarci alla cosa abbiamo subito ricominciato a giocare a mezzo servizio, anche se la sconfitta con Caserta ha diverse cause anche esterne alla caduta di concentrazione del secondo tempo. Forse la parola d'ordine dovrebbe essere continuità (unita a concentrazione)...quella ha dimostrato di viaggiare a corrente alternata. Poi se ci si mette anche qualche decisione arbitrale quanto meno discutibile... Anyway, ci penserà Don Sergio...Io quest'anno sono sereno per una percentuale molto più alta degli anni appena passati, anche se qualche dubbio, a proposito di continuità ce l'ho avuto da quando è stato acquistato Drew Nicholas, che dai tempi in cui calcava i parquet nostrani ha sempre avuto andamenti ondivaghi. Spero di sbagliarmi....

17/11/2011 Tutto e il contrario di tutto. L'anno scorso era un classico fare 10' sciagurati all'inizio e poi arrancare per rimontare gli svantaggi, ieri abbiamo fatto esattamente il contrario. Non abbiamo ancora maturato il "killing instinct" che ti fa dare il colpo di grazia,o meglio, che non ti fa smettere di attaccare e difendere con la stessa intensità fino al 40'. Contro il Partizan sono bastati 8' per buttare allegramente 20 punti di vantaggio costruiti bene e con i giochi giusti. Non sono preoccupato, perchè l'Olimpia ha sempre dimostrato d'imparare dai propri errori, l'unica preoccupazione è relativa alla classifica d'Eurolega che ci vede di rincorsa nelle prossime partite. Riposino corroborante in campionato grazie a quella gran trovata del campionato dispari, che servirà a coach Scariolo e alla squadra per riordinare idee e muscoli...

13/11/2011 Tutto esaurito e tutti esauriti! Quando Siena nell'ultimo quarto ha impattato per l'ennesima volta il risultato, gli 11.000 del Forum hanno contemporaneamente rivisto i soliti vecchi fantasmi. Fantasmi svaniti con l'antisportivo subìto dopo la palla ricuperata dal Gallo. Sarà la sesta giornata, sarà che Siena è acciaccata, sarà quel che sarà, ma battere Siena comunque mette di buon umore. Vedere il sopracciglio di Minucci alzato non ha prezzo. E' stata la partita , in certi momenti, più tattica degli ultimi anni con mosse e contromosse, sembrava veramente una partita a scacchi. Quasi quasi mi auguro che salti tutta la stagione Nba per come ha giocato il bimbo d'oro. Finchè la polizza vita gioca da noi sono tranquillo poi....

4/11/2011 Si vabbé... Se devo scrivere più di frequente quando incappiamo in sconfitte casalinghe come l'ultima d'Eurolega contro l'Efes, allora tanto vale ! Dopo aver scoperto che succede quando giochiamo benissimo (Sassari), quando giochiamo bene ma gli altri meglio (Pesaro e Madrid), stavolta abbiamo scoperto che succede quando andiamo in confusione e contro l'Efes. Percentuali di tiro da Gallinari (padre però, non me ne voglia Vittorio), mentre il figlio s'è fatto espellere da arbitri colpevoli di molte cose ma non certo del brutto gioco, sopratutto del 1°quarto. Ora coach Scariolo deve lavorare in spogliatoio per ricostruire fiducia e idee.

1/11/2011 Prometto di essere più costante, ho come scusa un incidente di moto nel frattempo... E nel frattempo Milano sta cominciando ad affilare le unghie: ha vinto e perso in Eurolega (quasi vincendo anche a Madrid...) e vinto convincendo contro Bologna. Ha stravinto nel campo con il pubblico più corretto del campionato, Sassari. La cosa bella è che poco alla volta coach Scariolo sta creando dei meccanismi che verranno utili anche quando il Gallo sarà tornato a Denver. Sta inserendo bene anche bimbo Melli che a Sassari ha mostrato cosa vale. Ha già inserito Filloy come specialista difensivo e ulteriore backup dei playmakers, quando rientrerà nelle rotazioni anche Fly Viggiano ci si divertirà ancora di più... L'Efes dopodomani al Forum e domenica si rincontra un personaggio che nell'Olimpia c'è nato e ha lasciato sicuramente dei segni:coach Crespi. Casale ci aspetta ... e Siena si avvicina!

15/10/2011 Passato un po (tanto) tempo: intristito come regista ( per i diritti del campionato) e contento come tifoso per com'è stata assemblata la squadra, anche se scrivo dopo la prima sconfitta a casa di Pesaro. Un battesimo bellissimo al Forum ed un ridimensionamento non della formazione ma degli automatismi di gioco. La prima contro Varese giocata con la testa e l'energia giusta e i meccanismi anche se non oliati hanno funzionato. Contro Pesaro le contromisure preparate da Dalmonte hanno fatto grippare la squadra togliendo anche l'energia che è e sarà una delle caratteristiche della nuova Milano di questa stagione. Milano si è rimessa in gioco gli ultimi tre minuti, troppo tardi e neanche giusto.

20/9/2011 Torna il Gallo, poco tempo, tanto tempo, va bene così. Già rivederlo in campo in maglia Armani sarà bellissimo, se poi sarà per due settimane, un mese o tutta la stagione, ripeto, va bene così. Tanto abbiamo il coach giusto per gestire lui e la squadra in ogni modo...

31/7/2011 Stasi.Immobilità. Chiuso il contratto anche con Hairston e rientrati i prestiti Melli, Viggiano e Filloy sembra chiusa la super campagna acquisti di Milano. Forse potrebbe emergere un Gentile da Treviso che sarebbe la ciliegina sulla torta, ma dubito che Sasha lo voglia mollare. Ora buone vacanze e buona preparazione...

21/7/2011 Due cose ufficiali:una bella e l'altra no. La prima è che con Scariolo, Frates e la volontà della società di metterci soldi e voglia di costruire una squadra "seria" anche sacrificando giocatori che rimarranno comunque nei cuori dei tifosi biancorossi come Mordente, siamo forse sulla strada buona per mettere i bastoni tra le ruote di Siena. La brutta è che non sarò io e Sky a raccontarvele ma altri e non so con quali esiti. Se il mio lavoro lo consentirà tornerò a fare il tifoso vero, sugli spalti del Forum e poi del nuovo PalaArmani ( o come si chiamerà... ). Ad agosto aggiornerò il sito con il nuovo roster e con qualche svecchiamento grafico e di contenuti visto che ormai siamo vicini al decennio... Facendo il punto della situazione: 1° allenatore Sergio Scariolo, vice Fabrizio Frates, Mario Fioretti e Alberto "Lupo" Rossini. Confermati : Mason Rocca e Mancinelli, probabile ritorno dal prestito di Melli. Novità, così per gradire: Fotsis, Bourusis, Cook, Drew Nicholas, Leon Radosevic, Jacopo Giachetti e in chiusura Malik Hairston.... Brutto? Possibile altro rientro di Viggiano e di Filloy. Chiaro che la domanda che viene immediatamente è : quanto ci vorrà a creare il gruppo, la squadra? Qui scatta la premiata coppia Scariolo-Frates con magate e contromagate e poi vedremo!

12/6/2011 Il grande-piccolo mondo che amo, quello del basket ed in particolare quello della mia Olimpia fa sempre gli stessi errori: primo fra tutti, la scarsità d'informazioni. Nonostante gli errori passati continua a non "riempire gli spazii". In questo caso mi riferisco ai buchi che lascia il basket e chi lo rappresenta nella comunicazione e nel mantenere alto il livello d'interesse per la palla a spicchi. Ci sono le finali? Benissimo, lasciamo che si parli solo di questo. Abbiamo il ritorno più importante dall'estero da tempi immemorabili: quello di Sergio Scariolo, che torna per essere profeta in patria e il massimo dello sforzo è stato una conferenza stampa ? Battiamo il ferro finchè è caldo, non lasciamo spazi vuoti, è il momento buono! In questo momento lo sport "più importante" brilla solo nei tribunali e nel giornalismo giudiziario, creiamo l'alternativa. Abbiamo una serie finale nuova, sicuramente inconsueta ed imprevedibile, una serie di grossi cambiamenti nelle squadre più importanti e al di là di qualche comunicato internet e SkySport24 che ovviamente da la notizia, nulla appare! Vorrei che questo segnale venisse raccolto da chi pensa che non rinnovare il contratto televisivo con Sky sia l'idea del secolo. Senza promozione, senza interazione con i media, pubblicità, stampa e quant'altro, l'andare sulla Rai (quale canale Rai?) o sulla BBC o sulla luna, non cambia nulla. Se non il fatto che forse i lunatici e gli altri devono reimparare a proporre questo non facile (televisivamente parlando) sport e ora che si mettono a "regime" finisce il contratto...

8/6/2011 Era del grande Nino Manfredi la battuta :"fusse che fusse la volta bbona?"... facciamola nostra! Finalmente è arrivato un allenatore/manager, un coach che costruisca la squadra oltre al fatto di8 allenarla. Senza nulla togliere al grande Dan che si è presentato con coraggio,umiltà ed amore nei confronti di una squadra già costruita a 6 mani e non le sue. E che con la sfiga che ne ha falcidiato le file, secondo me, ne ha tratto il possibile. Ora è il momento di Don Sergio, già visto sugli spalti del Forum nei mesi passati. Scariolo era l'alternativa (a pari livello) ad Ettore Messina approdato nell'NBA, per arrivare ad essere (non questa stagione) il primo coach italiano in America. Vedremo quali saranno le prime mosse nel costruire la squadra della prossima stagione. Sono solo 4 i giocatori con contratti pluriennali.....

5/6/2011 Altro riassunto delle puntate precedenti, perchè nel frattempo abbiamo illuso qualche migliaio di tifosi milanesi con una gara 3 stratosferica in percentuali di tiro ed intensità difensiva...Per poi disattenderli nella gara successiva dove si è difeso senza attaccare in modo accettabile.Nell'ultimo quarto Cantù se avesse tirato delle ciabatte o dei vasi da notte o qualsiasi altro oggetto sarebbe entrato lo stesso, così come noi facevamo (non facevamo) esattamente l'opposto. Complimenti a Cantù, :squadra che gioca veramente bene e allenata ancora meglio. Unica mini-soddisfazione è che i cervelli della squadra, Arrigoni e Trinchieri, arrivano da Milano .... Ora un pensiero al coach: Dan Peterson ha preso una squadra che aveva il morale in luoghi misteriosi e glie l'ha rigenerato, innescando un circolo virtuoso nonostante gli infortuni e l'inserimento dell'asse Greer-Eze oltre all'inutile Pecherov e all'ultimo infortunio di un giocatore chiave come Maciulis sostituito dal buon gregarione Karl. Non so quale sarà la decisione della società nei suoi confronti. Io, solo per il fatto che ha accettato di fare da parafulmine in un momento in cui i tifosi si stavano staccando dalla squadra a causa di un allenatore mai amato e apprezzato, gli darei la presidenza onoraria della società. Non so se quello che sto scrivendo sia coerente o lineare ma l'umore non è dei migliori, anche perchè il pensiero va all'anno prossimo e non so se tornerò a fare il tifoso a tempo pieno anzichè il regista....


2/6/2011 Si chiama palla-canestro, stranamente richiama il fatto che la palla "entri" nel canestro altrui (oltre al fatto di non farla entrare nel proprio). Allora perchè siamo bravissimi nella seconda parte e nella prima proprio non c'è verso? Perchè il mio mito Mason Rocca, vero muro in difesa alla Samuel o alla Pujol (per intrigare i calciaioli) quando lo metti in lunetta, incappa in giornate da 2 su 9 (oltre a tirare in modo inguardabile ma se la metti non conta). Perchè (o Porquè per citare lo Special One) costringiamo i canturini a perdere 16 palle e non riusciamo a convertirle se non in minimissima parte? Porquè oltre ai danni che ci facciamo da soli ci sono arbitri che riescono a capire le cose neanche con l'Instant Replay e le vedono al contrario? Cantù, e non è una novità, gioca bene di squadra ed ha signori giocatori anche a livello individuale: la finiamo di dire che siamo più grossi, più forti, più lunghi e cattivi? Facciamo un confronto ruolo per ruolo e scopriamo che questa forza, questa lunghezza di panca è solo nelle parole di Trinchieri: Milano sta giocando queste semifinali con una rotazione di 9 giocatori contro 9 per Cantù. Chili e centimetri sono lì, visto che Petravicius è fuori dalle rotazioni per un Pecherov discutibile: bidimensionale in attacco (quando la mette) e inesistente in difesa. La differenza, è triste dirlo, è che Cantù gioca di squadra e noi non l'abbiamo ancora fatto. Ora il primo match point a casa nostra: io ve la farò vedere, speriamo anche Milano....


31/5/2011 E' come fare una nota spese: a consuntivo, cioè dopo... Siamo passati vincendone due a Sassari nonostante un avversario che finchè le energie non sono venute a mancare ha tenuto botta gagliardamente. Ora sono qui a commentare una partita che ho vissuto di persona: gara 1 con Cantù al Pianella. Partita persa e male. Cantù è più piccola, più povera, più corta nelle rotazioni però più squadra e con le idee molto più chiare. Questo è il motivo per cui hanno vinto. E noi abbiamo perso perchè in campo non siamo scesi veramente, Hawkins, il sempiterno Rocca e Mordente a parte. Gli altri hanno marcato visita in attacco, mentre la difesa ha funzionato egregiamente (Pecherov escluso...). Domani si replica: vediamo se abbiamo digerito tutto o se ci è rimasto sullo stomaco qualcosa...

22/5/2011 Riassunto delle puntate precedenti:Gara 2 vinta ma non convinta, cioè partenza in tromba, Sassari in bambola difensiva e offensiva, poi i sardi si ricompongono e ricuciono lo svantaggio. Noi cominciamo ad avere paura , smettiamo di giocare di squadra e ci facciamo riavvicinare, poi l'incoscienza fortunata del Mancio e varie iniziative rigorosamente individuali dei singoli riaprono la forbice del vantaggio fino al +10 finale. Gara 3 (a Sassari), appartiene al mondo della fantasia e dell'immaginazione. Ma , attenzione , non per il risultato o per come è stata giocata, bensì perchè il netcasting di lega ha funzionato come la Sanità nazionale (il primo esempio negativo che mi è venuto in mente), cioè a parte l'aggiornamento numerico del punteggio il resto...manca! Leggo solo adesso il play by play che da l'idea di una particolare preparazione per "bucare" la zona di coach Sacchetti, con grande circolazione di palla e precisione nel tiro perimetrale (alla fine 12 su 24 cioè 50% da 3). Anche da 2 un ottimo 60% e nei liberi l'81,3% non è malaccio...Significativi anche i 20 assist di cui ben 9 per il solo Jaaber e poi (immagino), tantissima intensità e voglia di rimettersi in gioco. Martedì ancora bolgia al quadrato al PalaSerradimigni, dove Sassari cercherà di portare a gara 5 Milano e noi, of course, no....

19/5/2011 Frittatona. Ma grossa, veramente grossa. Abbiamo fatto tutto quello che non dovevamo fare nel momento in cui non dovevamo farlo. Percentuali di tiro da precampionato con tiri liberi alla Shaquille O'Neal... Essere puniti dalla panchina di una squadra con la panchina infinitamente più corta della nostra...E' un segnale o è un segnale?

18/5/2011 Quello che non riesco a concepire è commentare una partita che non ho visto. Voi direte:ma l'hai fatto più volte... Vero, ma erano incontri che avevano una storia, che vivevano di per sè e non dipendevano da contingenze esterne (leggi altri risultati). In realtà non mi piace che una volta appurato che la squadra sulla quale stavi facendo la partita (Cantù contro Varese) era inevitabilmente davanti, si è perso di concentrazione e d'intensità. Non mi piace perchè lo spirito di questa squadra e dei singoli giocatori dev'essere quello di non mollare neanche in allenamento... Non mi piace perchè oggi cominciano i Playoff e noi ce la giochiamo contro la squadra più leggera d'animo di tutto il campionato: quella Dinamo Sassari neopromossa e guidata da Meo Sacchetti, che si è intrufolata al posto di ipotetiche grandi. Il loro scudetto se lo sono già vinto e adesso sono carichi come delle molle per fare qualche scherzone ai piani alti. Per questo dico che la concentrazione ci deve essere sempre anche nelle partite che non contano... Io ho vinto una quattro giorni quattro ad Avellino poi si vedrà..

3/5/2011 Sembra che (quasi!) ci siamo. O perlomeno ci stiamo avvicinando ad una condizione ed idea di gioco più organica e funzionale. Con Caserta si è vista una difesa aggressiva per (quasi!) tutta la partita, contropiede, transizione, palla che gira e pochi momenti di 1 contro 5. Manca ancora la visione di gioco che ti consente di ribaltare il lato della palla nei momenti di traffico ma ci stiamo arrivando... Così è divertente, così deve essere Milano: tignosa in difesa e veloce in attacco. Con Caserta 26 palle ricuperate, Hawkins e Jaaber in testa alla classifica dei ladri con il primo anche capocannoniere del match con 5 triple a segno. Mancinelli a far dannare i mezzi lunghi casertani e Eze in gara con Williams per parcheggiare in area. Insomma una partita divertente e bella e raccontata televisivamente bene. Caserta se avesse un paio di giocatori in più nelle rotazioni sarebbe un bel fastidio per tutte le altre squadre del campionato...

25/4/2011 E' la prima volta che seguo gli aggiornamenti di una partita di basket mentre lavoro su una di calcio, anche se ho paura che l'anno prossimo sarà la regola e non l'eccezione. Soprattutto se si tratta del derby con Cantù, che quest'anno sta giocando molto bene (l'allenatore viene da Milano...) e non sembra calare le braghe come tutte le altre stagioni alla fine per debito d'ossigeno! Punto a punto per un periodo poi sembra che il solito calo di fatica e confusione ci colga come al solito facendo andare Cantù fino al +13. A questo punto Mordente indossa i calzoncini di Meneghin (molto più larghi per farci stare i maroni sovradimensionati) e con 5 triple su 5 ricuce strappo e ricarica i confusi compagni. Da questo momento la partita gira e nonostante Cantù non molli, facciamo le cose giuste nei momenti giusti. Da notare la posizione seduta (su panca) assunta dai "3 2 metri e 10 3": Eze subito in panca dopo i primi 10' e 2 falli, Petravicius quasi e Pecherov non pervenuto (nè entrato). Probabilmente la scelta è stata fatta per avere giocatori più tecnici e veloci in attacco oltre che più intensi in difesa...oppure per dimenticanza? Non importa, si è vinto, il Forum dava un bel colpo d'occhio, la Pasqua è stata benedetta come si deve. Ora un campo che l'anno scorso ha mostrato epiche battaglie, Caserta. Sperando che quest'anno sia meno ostico e consenta di tentare fino all'ultimo la rincorsa al secondo posto.

18/4/2011 Il derby? Finito nel più tradizionale dei modi: noi eravamo favoriti, venivamo da una sconfitta, avevamo tutti i motivi per vincere e... abbiamo perso. Ambiente divertentissimo, poi Varese non mi sembra ostile anche in una situazione come un derby. Tifosi milanesi, sparsi qua e la, canestri milanesi qua e la! Purtroppo non abbastanza nell'ultimo quarto. Varese aveva più voglia di vincere, sono stati più intensi e, sopratutto in un derby, questo paga. Ma va bene così: queste sono le partite che fanno crescere se si ha voglia di farlo. La prossima (l'altro derby), direi che partiamo sfavoriti... quindi vinciamo!

15/4/2011 Bene contro Bologna, incompiuta con Siena. La prima giocata con giusta intensità, sorpresa nell'utilizzo di Pecherov prima del previsto e la sensazione di una superiorità neanche latente in tutti i settori. Contro una Siena forse in parte distratta (per quanto lo può essere la squadra di Pianigiani) quasi sorpresa. Atteggiamento giusto da parte di tutti fuorchè Greer con braccino neanche fosse l'Avaro..... Io non devo essere politicamente corretto, quindi dico quello che penso: arbitraggio sbilanciato. Entrambe le squadre hanno difeso ai limiti e oltre del regolamento. La piccola differenza è che a Siena non sono state fischiate cose che a Milano non sono passate "inosservate". Risultato:32 liberi contro 18. Direi che possiamo ringraziare chi ha sanzionato Facchini proprio in occasione di questa gara. Con il principe dei fischietti italiani l'incontro forse sarebbe stato più equilibrato. Poi Siena è Siena , nel bene e nel male e sicuramente c'è più di un motivo perchè il Montepaschi è a giocarsela tra le migliori quattro d'Europa. Peccato per gli omaggi non richiesti da parte della terna, perchè da partita splendida qual'è stata, sarebbe diventata una delle più belle della stagione e ... chissà! Adesso è tempo di derby in quel di Masnago...

4/4/2011 Mani calde, cuore freddo...Detto popolare che si attaglia perfettamente alla partita giocata e vinta contro Avellino: percentuali altissime da tre (59 e spiccioli di squadra) e un fatturato di 42 punti su 84 dall'arco. Quindi relativamente pochi rimbalzi necessari e molto inferiori a quelli irpini, ma tante palle recuperate, quindi pressione difensiva più che efficace. Jaaber sugli scudi con 26 punti segnati 4 recuperate e 3 assist. Una cosa che si nota è l'utilizzo "tattico" di Hawkins, mirato a seconda dei momenti e delle necessità della partita. Si vede la marginalizzazione nelle rotazioni di Pecherov, giocatore poco difensivo (eufemismo) e quindi poco Petersoniano, così come aumenta il minutaggio di Ben Eze con il passare del tempo. Il giocatore da ricuperare assolutamente è Marco Mordente, troppo importante nella chimica di squadra per rimanere ai margini. Ero lì? No, tutto netcasting, io stavo riprendendo la vittoria dei miei amici Sassaresi in quel di Bologna. Però la settimana prossima sarò al Forum come regista, quindi dovrò tener buona la componente "tifosa". Il lavoro prima di tutto (finchè ce lo lasciano fare...)!

21/3/2011 E' primavera...svegliatevi bambine! Così cominciava una canzone di parecchi decenni fa.. Il concetto funziona anche adesso e sopratutto per le squadre di basket. Bisogna cominciare a fare sul serio e arrivare fino alla fine. Questo giro abbiamo fatto quello che si deve fare per vincere: pressione difensiva quasi sempre (quasi) asfissiante, giochi che cominciano a funzionare e una gerarchia più chiara in squadra e nei cambi. Tutto con un'idea chiara di base: chi difende, gioca! Questo è il motivo per cui Pecherov ha collezionate solo 5' sul campo contro Montegranaro: se si sveglia gioca, se no.....

7/3/2011 Quasi quasi mi viene da citare mia moglie quando io o mia figlia, facciamo qualche cosa che non va : ….” Non ho parole…..” (che comunque dimostra che almeno tre ne ha!). Anyway, stiamo diventando un’ armata brancaleone: è vero che abbiamo i due lunghi di rientro da infortunio quindi fuori condizione ecc. ecc…. Ma gli altri sono sani! E sono gli stessi di prima più “l’addizione” Greer. Non difenderò mai Bucchi per come non aveva in mano la squadra, però adesso sono preoccupato per la sensazione di sbando totale che mostra quando entra in campo. L’impressione è che non sappiano dove andare e cosa fare, se non degli uno contro uno,due,tre,quattro o cinque che sempre più spesso portano a tiri sconclusionati o a palle perse. L’attacco ora come ora sembra velleitario, a parte quando è in campo Mason Rocca (che notoriamente non è l’epitome dell’attaccante puro…) e lì si vedono dei P&R che portano a tiri quanto meno in ritmo. Greer pompa la palla per 20” prima di decidere se tirare o iniziare un gioco il che, per citare Guareschi, non è né bello né istruttivo. Jaaber è intensità difensiva pura, ma in attacco va a corrente alternata e Hawkins è tornato a fare (e disfare) quello che faceva nella sua prima apparizione milanese, cioè ad essere prevedibile un quarto d’ora prima su qualsiasi iniziativa. La cosa che fa incacchiare è la squadra che è (presi uno per uno) potenzialmente la più forte del campionato (Siena compresa), quindi,come nella Settimana Enigmistica…”dov’è l’errore?”. E’ veramente una situazione spiazzante: prima con Corbelli c’era la fiera dell’usato poco sicuro , ma avevamo il bimbo d’oro a salvare capra e cavoli. Poi è arrivato Armani a portare soldi, lustrini, immagine , conditi da un allenatore poco “allenatore” ma molto fortunato. Le griglie dei playoff degli anni delle finali parlano chiaro: abbiamo sempre schivato Siena fino alla finale e scusate se è poco. Non voglio entrare nel merito di alcune decisioni societarie perché non sono nessuno per farlo, e parlare per parlare si fa solo aria per nulla e a volte con l’alito cattivo. Ovvio che certe rimozioni di personaggi storici,da tifoso più che quarantennale, sono più che sgradite e incomprensibili in una società il cui unico vero patrimonio è il proprio passato. Certi atteggiamenti manageriali riecheggiano situazioni “non sportive” in cui il personale non è considerato per quello che vale ma solo come numero... Ora Dan, mio idolo dai tempi in cui ero solo tifoso e non addetto ai lavori, mi lascia perplesso e se questa perplessità è trasferita anche sul campo, non so se e come ne usciremo. Dopo il mezzo riposino dell’All Star Game giocheremo contro Montegranaro (Ancona…) ma in casa e lì, secondo me, sapremo di che morte si muore…

28/2/2011 Netcasting, articoli, streaming video e quant'altro: Ero a Treviso a dirigere le riprese della partita contro Roma e gli aggiornamenti live mi arrivavano da diverse fonti, le più disparate. Poi mi sono aggiornato, ma in diretta non l'ho vissuta, quindi sdottorare mi sembra ancor di più finto e fuori luogo. Però certe cose si possono dedurre: che coach Dan abbia cominciato a plasmare ruoli e squadra. Greer 6° uomo di rottura, Pecherov che difende (!!), Mordente agente speciale, il Falco prima opzione offensiva, fiducia a Jaaber in regia e una difesa globale molto efficace. Ora è il momento di riuscire ad applicarla per 40'... E poi speriamo di vedere "l'omone " nigeriano, sia per dar fiato a Rocca che sta facendo gli straordinari che per allargare l'area. Anche perchè la prossima è Roma che, se vuole, sa essere un discreto peso sullo stomaco. E' discontinua ma anche lei si è chiarita le idee, tagliando Vitali e rispedendolo a Montegranaro, Gigli in fase di ricupero, Giachetti ancora in officina, Datome ieri influenzato ma sicuramente disponibile domenica prossima, Crosariol ondivago ma pericoloso. Sarebbe utile avere la formazione completa, vedremo....

24/2/2011 Dieci giorni per cercare di digerire, rielaborare, ruminare tutto quello che ho visto di questa Milano che (nonostante tutto) in cuor mi sta. Dieci giorni nei quali se n'é partito in prestito Melli ed è arrivato un giocatore nato nelle giovanili Olimpia dal '98 al 2001: Oscar Gugliotta. Ruolo play guardia, 3 anni in serie A tra Virtus Bologna e Capo D'Orlando, sarà il 12mo nelle rotazioni. Sempre che coach Dan non faccia una delle magate per le quali era famoso in passato dandogli più spazio. Non è da escludere che durante la convalescenza di Ganeto abbia un minutaggio superiore. Non parlo della partita con l'Enel Brindisi? Non c'è molto da aggiungere a quello che ha detto Peterson, orgoglio ma non soddisfazione, sembra una squadra durante il precampionato: qualcosa funziona e qualcosa no. Solo che siamo alla quarta di ritorno e abbiamo già bucato due obiettivi su tre. Domenica siamo ad Assago ed abbiamo contro una Sassari rigenerata dagli ultimi risultati. Io la seguirò o in streaming o tramite Netcasting (se funziona), mentre sarò a Treviso per Benetton - Lottomatica.

14/2/2011 L'avevo detto (o scritto, è uguale) che se avessimo giocato 35' minuti come con Biella non saremmo andati da nessuna parte, e l'abbiamo fatto anche se non continuativamente. Questa volta siamo partiti bene e abbiamo proseguito peggio, sempre di più fino alla fine. Sembra che siamo tornati ai tempi in cui lo spogliatoio era diviso (ricordate Garris, Watson, Green, Blair) tra americani e non americani.... Se riguardate le ultime partite vedrete che Hawkins non guarda mai Maciulis e lo stesso fa il "nuovo" Greer. Se questa non è solo un impressione abbiamo di nuovo un problema, Huston! Intanto il bimbo Melli è stato girato in prestito a Pesaro. Vedremo se ci saranno i passi più drastici chiesti da Peterson, intanto il prossimo incontro vede un'altra squadra con problemi, anche se di tipo ed area di classifica differente, ospitarci: Brindisi. Fattore campo se ce n'è uno, difficilissimo anche per lavorarci con telecamere e quant'altro. Non c'è spazio, c'è pubblico ovunque e fisicamente è difficoltoso posizionare le telecamere, la postazione di commento e riuscire a vedere il campo senza essere impallati dal pubblico. Vedarem!

6/2/2011 Se la Milano che va a Torino è quella dei primi 35' (!) tanto vale mandare un poster, facciamo una figura migliore... Non so cosa significhi, ma l'impressione era ed è di confusione, dentro e fuori: nella testa e nelle gambe. Siamo in attesa, neanche fossimo incinti, che nasca qualcosa da questa "nuova" Olimpia. Certo che se Eze è acciaccato e Greer si mette negli angoli con Jaaber che pompa palloni, con il resto della squadra che sembra aver perso automatismi difensivi e non, la vedo grigia.... Come al solito Coach Dan si è accollato tutte le colpe, facendo il parafulmine e nel frattempo siamo terzi dopo Cantù. Che gioca bene, semplice e in modo efficace, cioè esattamente il contrario nostro, sopratutto oggi e per trentacinque minuti. Le potenzialità della squadra si sono viste negli ultimi 5'. Ma non basta. Ora è tempo di Final 8, e vediamo se sarà tempo di mostrare la faccia giusta....

29/1/2011 Prima partita con l'asse Greer-Eze. Sconfitta se ce n'è una, confusione ad essere moderati pure...Sia in chi guarda che in chi ha giocato! Le facce dei giocatori milanesi erano altrove, perlomeno abbastanza spesso: l'impressione è quella di un indigestione e l'indigestione sia che capiti per eccesso di cibo che di allenamenti o novità, comporta sempre effetti spiacevoli. In questo caso sembrava che i meccanismi avessero qualche difficoltà a girare, magari per olio troppo viscoso piuttosto che per carenza... Oh, se leggete il commento della settimana scorsa, avevo definito Maciulis "sicuro come la cartella delle tasse"... non lo faccio più! Meglio restare sempre nel dubbio, si evitano figuracce: pensavo che l'unico lituano ad avere un gemello fosse Lavrinovic, invece oggi è entrato il gemello imbranato di Jonas. Complimenti a Treviso e al giocatore che più mi piace nel campionato italiano : Mastro Lindo Brunner, quintessenza di giocatore costruito dalla normalità e per questo ancora più eccellente nel rendimento. Noi abbiamo fatto una discreta confusione, abbiamo dato l'impressione di averci capito poco e i due nuovi sono appunto tali e per ora fuori dai meccanismi. Treviso ha letto bene la situazione e Repesa che non è nato nè ieri nè l'altro ieri ha fatto il suo ribaltando anche il risultato dell'andata. Ok Coach Dan, fine del periodo osservazione cominciamo le magate, grazie!

23/1/2011 Abbiamo un nuovo asse play-pivot, abbiamo vinto contro Teramo ma soprattutto abbiamo perso un grande dell'Olimpia e del basket troppo presto (se mai c'è una data perchè succeda): "Pino Pino" Brumatti. Cecchino se ce n'è mai stato uno, persona vera e cuore di una Milano ancora non da bere ma sicuramente da vivere. Parliamo della partita odierna: anche se il punteggio racconta di una Milano dominante, questo è avvenuto nell'ultimo quarto, quando le gambe dei teramani hanno cominciato a far fatica di fronte alle rotazioni dei 12 giocatori 12 (anche se Nardi è entrato negli ultimi 2') di Milano. Il resto della partita ha visto una Teramo molto concentrata e, di contraltare un'Armani spesso distratta. Battesimo di Lynn Greer bagnato nei 26' di utilizzo da 14 punti e una buona gestione (per essere appena arrivato). Quando sarà operativo anche il nigeriano vedremo finalmente Pecherov nella sua posizione naturale di ala alta. I centimetri schierati in area apriranno spazi per le guardie e saranno problemi per tutti. Maciulis ormai sicuro come il canone della Rai e la cartella delle tasse, 11 punti ma percentuali ottime al tiro, 4 recuperate e 9 rimbalzi... Ma quello che salta agli occhi è la distribuzione dei giochi e dei palloni, non fatti col cronomentro ma percependo sempre le necessità e le situazioni in campo. La settimana prossima altro test probante : Benetton a Treviso probabilmente con Eze già in campo...Vedarem...

16/1/2011 In attesa di news dal basket mercato per la conclusione degli "affaires" Eze e Greer, abbiamo vissuto una giornata in cui gli sfottò da curva si sono sentiti, prima a Varese con il "...Cata sù.." rivolto dai tifosi Varesini ai colleghi targati Cantù alla fine del derby giocato a mezzogiorno... Immagino che a Milano qualcuno lo ha perlomeno pensato, il tradizionale "... Oh Issa" con il gesto del pescatore che tira su le reti, classico degli anni '80 tra la curva milanese e la controparte pesarese. Non so se qualcuno lo abbia accennato. D'altronde noi :"solo la nebbia, abbiamo solo la nebbia..." e oggi s'è visto....per modo di dire. Oggi è il giorno dei puntini puntini. Partita su netcasting dopo essere rientrato da Varese e l'impressione che non ci sia mai stato un momento fuori controllo. Hawkins probabilmente gasato dall'arrivo del suo ex-compagno ai tempi del college Lynn Greer si è esibito nella migliore performance stagionale ma insieme a lui altri quattro in doppia cifra. Pressione difensiva a mille, il piccolo grande coach timbra la terza vittoria consecutiva che genera la classifica definitiva del girone d'andata con il secondo posto e relativo accoppiamento in Final 8 con Avellino... Prossimo appuntamento in casa con Teramo.

14/1/2011 Sarà vero? Sara falso? Sarah Ferguson? Siamo tornati in pieno clima Calcio (opss!) Basket marcato: lo scossone che ha dato il ritorno di Dan crea cerchi sempre più larghi nello stagno non più stagnante delle notizie che in cuor ci stanno. Un pò perchè la fine del girone d'andata anche per la palla al cesto è momento di consuntivi, un pò perchè tra chi deve cambiare c'è Siena, ci siamo noi ed un congruo numero di squadre sparse per tutta la classifica... Vengono dati per sicuri Eze e Greer, mica pannocchie e zucchine, e contemporaneamente Mr. vittima sacrificale rilascia interviste del tipo:"...io li avevo chiesti all'inizio del campionato, a lui si a me no, sob..." A volte un silenzio sarebbe stato più elegante. Non sei entrato nella testa dei giocatori e nel cuore dei tifosi, hai avuto una solenne dose di fattore "C" negli ultimi due campionati, non sei stato capace di importi a dirigenza e squadra e fai il piangina? Per favore...Se una persona non ti capisce può essere un errore o un'incomprensione, se sono due le persone che ti fanno la stessa osservazione può essere una combinazione, ma se sono tanti , un dubbio puoi anche fartelo venire. Non sempre c'è un piano distruttivo, a volte si è affrontata la situazione nel modo sbagliato. No dubbi, no party? Anyway, se arrivano Ben and Lynn diventa una bella storia: schiera Eze centro e Pecherov ala e vedi se qualcuno riesce ad avvicinarsi all'area pitturata... E nello stesso tempo se schieri Greer con Jaaber e Hawkins proponi la più intensa pressione difensiva possibile nel campionato italiano. Ora aspettiamo e scopriamo se è vero...

10/1/2011 Pronto? Cassandre? C'è qualcuno in casa? Se i passi indietro ci portano queste vittorie, ben vengano. Se un basket più essenziale ci porta a vincere presso uno dei campi più ostici del campionato come quello del PalaRadi, apriamogli porte e cancelli. Se vecchie idee sono più vincenti di nuove teorie, Alleluiah! E' la dimostrazione che in questo mondo dove si vuole far passare per buono tutto quello che ha meno di tot anni di default, per cestinare (altrettanto di default) quello che non è proprio di primo pelo, bisognerebbe tornare a valutare le cose per il valore che hanno e non per l'età di chi le propone. Entrando nel dettaglio del match di ieri (che, onestamente, non ho visto perchè ero a dirigere Bologna - Roma), con le sole cifre si vede che a parlare sono state le seconde occasioni: quasi il doppio dei rimbalzi per Milano e 15 di questi offensivi. Quasi tre giocatori in doppia doppia (punti e rimbalzi): Maciulis e Rocca più Pecherov a 9 punti + 10 rimbalzi. Si scherzava appena arrivato Peterson sulla 1-3-1 ... l'ha schierata, e non solo, ha funzionato. La famosa mano che stritola, funziona ancora, anche se gli allenatori di mini basket sanno come attaccarla, se fatta con l'intensità e i tempi giusti, è ancora efficace. Adesso aspettiamo il gioco a L (ma come il P & R lo fanno tutti....?!). Vediamo la prossima.

7/1/2011 Adesso tutte le cassandre del settore stanno dicendo: si Peterson, ma è un passo indietro, si ma vuole dire che il basket italiano non ha prodotto più personaggi e bla bla bla... E' vero. O meglio: il basket di adesso è dispersivo ed è ulteriormente soffocato da un calcio ipertrofico rispetto a quello dei primi anni ottanta. Purtroppo anche il calcio ha scoperto il valore dell'immagine e ha messo in gioco pezzi da novanta ; contemporaneamente il basket si è frammentato in micro interessi di bottega da strapaese invece di coalizzarsi e concentrarsi in una gestione manageriale con un marketing ben organizzato. Non è Peterson in quanto tale, ma l'emozione che ha suscitato che ha fatto da cassa di risonanza. Tutto ciò ha provocato attenzione dei media 10 volte superiore alla normalità con quel chè ne è seguito. In chimica si chiamerebbe catalizzatore. Comunque ha avuto effetto anche sulla squadra e sulle gerarchie della squadra. Dan ha assegnato compiti semplici e mirati a ciascuno e li ha ben motivati. La prima vittoria , secondo me, ha queste motivazioni e poco altro. Dalla prossima partita si vedrà il lavoro del piccolo grande uomo e se la semplicità è la chiave per dare l'impulso giusto alla squadra. Si parla anche di prendere un centro vero, qualora (purtroppo le voci sono queste) la situazione di Petravicius non si risolva a breve. Si parla di Eze, che da quando al Khimky non c'è più Scariolo, sembra non rientrare più nei piani della società...Vedremo.

5/1/2011 E' ufficiale: 23 anni dopo, l'uomo di Evanston (Illinois), Daniel Lowell Peterson torna ad essere il coach dell'Olimpia Armani Jeans Milano. Il Peterson che ha vinto tutto quello che si può vincere nel basket italiano ed europeo, il Peterson motivatore, personaggio poliedrico e multiforme, lo stesso che ha nomea di "braccino" e nello stesso tempo di persona generosa, Il Peterson col quale ho passato giornate e migliaia di chilometri in aereo e auto in giro per palasport quando commentava per Tele+. Il Peterson affabulatore e barzellettista, in grado di tenerti sveglio per ore (anche quando volevo dormire dopo una diretta tv) durante viaggi di ritorno da un posto o l'altro. Insomma è tornato "IL" coach. Sulla sua volontà, come sulle sue intenzioni, non ho dubbi, mi auguro che abbia le energie necessarie per farlo. Se non riesce lui a rimettere in moto la macchina.... chiudiamo baracca e burattini, sarà la cosa migliore da fare.

3/1/2011 Era nell'aria: non so se profumo o puzza ma era nell'aria. Perdere con Cantù c'è stato al 100%, per come hanno giocato loro e per come non lo abbiamo fatto noi. Le facce parlavano chiaro: motivatissimi loro, intristiti noi. Se poi a monte di tutto ciò ci siano problemi di spogliatoio, o meglio, di gestione dello stesso se n'è accorta (alla buon ora) anche la dirigenza che ha fatto l'unica cosa possibile salutando Piero Bucchi, ottima persona ma coach mai entrato nella testa dei giocatori e nel cuore dei tifosi. Ora si parla di un ritorno clamoroso: Il Coach....E quando si parla "Del Coach" si parla dell'uomo dei quattro scudetti, dello "sputare sangue", di Dan Peterson. Lui ha dato disponibilità a Proli, ma la decisione sarà presa domani. Si parla anche di un uomo che si è esposto quando rischiavamo di scomparire e si parla di una persona che ha carisma da vendere e conosce l'ambiente come pochi. Vediamo che succederà domani.

30/12/2010 Ho voluto dormirci su. Ieri sera non ero molto convinto e non riuscivo a capire cosa non avesse funzionato nella partita contro Varese. Il primo commento emerso dalle nebbie era :"almeno abbiamo vinto". Si ma vincere non convincendo lascia in sospeso il tutto. Forse il problema non è nella squadra ma come viene gestita. Se Pecherov dopo aver segnato enne canestri da sotto viene tolto e viene sostituito da Melli, Mancinelli e chi per loro senza ottenere il medesimo risultato e ciò non provoca nessuna reazione, Huston, abbiamo un problema... Se Mordente viene panchinato per falli (non cinque, ma due) precoci e lì dimenticato quando Goss faceva il diavolo a quattro, Huston, abbiamo un'altro problema. Se dopo tre anni ci ingamberiamo su una rimessa sotto pressione difensiva e perdiamo palla, Huston ecc. ecc. Sembra che ce l'abbia con qualcuno? Non prima della partita. Durante e sopratutto dopo è stato inevitabile: abbiamo vinto? Si. Convinto? Mah.... Hanno convinto di più i nostri ex, Thomas, Galanda ed in particolare l'uomo delle isole Canarie, Diego Fajardo che ha avuto un grande aiuto dalla panchina milanese, tolto daI piedi Pecherov (ed il belga ?), l' unico che non riusciva a marcare. Comunque cata sù....istéss...

17/12/10 Non so se ce la faremo a fare qualsiasi cosa, quest'anno. E non per essere stati sconfitti nel modo peggiore dal Valencia che è riuscito anche a ribaltare la differenza canestri della partita d'andata, ma per com'è accaduto. Abbiamo dato la sensazione di essere in partita forse per 3' (nel terzo quarto), negli altri 37 minuti sembravamo più lenti, meno reattivi e le facce parlavano chiaro.... Ovvio che non tutti erano rinunciatari, non tutti tiravano indietro la gamba, non tutti avevano paura di infilarsi in area. Ma spesso quelli che erano in campo davano l'impressione di non esserlo con la testa. Normalmente il compito d'invertire questi trend negativi è compito sopratutto dell'allenatore, anche buttando in campo le seconde linee. E' successo? Ora, matematicamente non siamo ancora fuori, dovremmo vincere in casa del Pana e sperare nelle combinazione delle altre partite. Non è facile e non è impossibile: basta giocare portando anche cervello e maroni in campo e non dimenticarli negli spogliatoi e fare il nostro, poi... sperare...

13/12/10 Non so se può valere qualche cosa, mentre Milano stava giocando con Avellino io stavo dirigendo le riprese di un partitone nel posto (non certo per colpa di chi ci abita e gioca) più difficoltoso da raggiungere dell'Italia cestistica: Teramo. Il problema è che l'area adriatica è la meno servita (aerei e treni) in assoluto e da Milano affrontare il viaggio in auto significa arrivare già cotti. Ma questo non c'entra. Centra che gli aggiornamenti dal campo di Milano li avevo tramite internet nelle (poche) pause delle riprese e che un'idea me la sono fatta tramite Netcasting e sentendo telefonicamente giornalisti che erano presenti al Forum. La storia si ripropone: squadre motivatissime spremono lo spremibile ottenendo vantaggini ma Milano non molla e palla ricuperata su palla ricuperata si riavvicina ricucendo strappi e strappettini per poi mettere mani e piedi avanti e portare a casa il risultato. Oggi rientra ufficialmente Pecherov (14 minuti se non sbaglio), Jaaber il più efficace di giornata, anche se non si può ignorare il sempiterno Rocca con ricuperi e lavoro non quantificabile da tabellino, e le mani d'oro del Mancio che smazza assist d'oro oltre ad essere il più efficace rimbalzista del periodo. Stiamo rientrando come sistema di gioco e questo è il fatto più importante. La difesa è molto efficace e quando sale di livello non ce n'è per nessuno; ovvio che non la puoi tenere per 40' se le rotazioni sono ridotte e questo è ancora il caso dell'Armani. Manca Maciulis e non è poco e Petravicius ,anche se il belga tampona in modo differente sotto le plance, manca anche lui. Ora a Biella si gioca quello che potrebbe essere il passo definitivo per le Top 16 d'Eurolega: Milano - Valencia....vedarem

8/12/10 Ci voleva questa boccata d'aria: turchi sconfitti al Forum da una Milano quasi perfetta, con Pecherov nei 12 ma solo per onor di firma e il CSKA che batte Valencia e ci semplifica l'esistenza. Con una rotazione che stupisce (per una volta) per opportunità e precisione. Mancio oggi il mio idolo: a me le mani buone sono sempre piaciute e lui le ha. No look, passaggi schiacciati in mezzo a foreste di braccia e gambe, passo e tiro, linee di fondo, semiganci, palle rubate, ricchi premi e cotillons.... Bello, tutto molto bello, poi Rocca che ha fatto impazzire tutti i giocatori turchi, Nachbar a parte e Hawkins che è stato l'altro rebus per Perasovic. A cucire il tutto le difese velenosissime di Mordente e Jaaber, il belga dei primi due quarti, Melli utile in qualche caso ma oggi un pò fuori dalla partita e Finley che ha fatto...il Finley. Mi riferisco alla sua figura di giocatore di rottura dei ritmi e dei cambi di velocità e questo ha fatto. Non ho ancora letto i tabellini e mi baso sulle sensazioni percepite durante la partita ma l'idea che il rullo compressore subito in campionato da Siena ci abbia rimesso in moto... Vedremo.

5/12/10 Qualche tempo fa Massimo Moratti aveva definito un giorno in cui l'Inter aveva ottenuto l'ennesimo successo e i diretti concorrenti (cugini e non) avevano perso, il giorno perfetto per un interista. Oggi, o meglio questo fine settimana, è l'incubo peggiore per un interista tifoso dell'Olimpia AJ: l'Inter sprofonda in una crisi che per ora vede pochi barlumi di luce e l'Armani viene schiantata in casa di Siena. Il termine schiantata è forse riduttivo per la situazione patita, forse è più giusto scrivere annichiliti. E la rabbia è che dovremo aspettare o il ritorno, o le Final 8 di Coppa Italia o l'Eurolega (se passiamo e se gli incroci di girone lo permetteranno) per capire se la debàcle odierna è stata frutto di una giornata sfigato/storta condita da 3 quinti dello starting five fuori o se Siena è tornata il tritatutto di sempre. Io m'illudo che sia la prima delle due ipotesi anche se siamo comunque tornati ad essere i preferiti di Madama Sfortuna. Normalmente dopo una piallata di questa portata o si rimane sdraiati per terra o ci si carica talmente tanto che non ce n'è per nessuno. Spero che coach Bucchi sia capace di volgere la frustrazione e la rabbia per questa sconfitta in energia positiva, perchè per la partita contro l'Efes e quella "in casa" con Valencia (a Biella...) ne avremo bisogno. Spero.

28/11/10 Secondo me, l'unica squadra che puoi applaudire anche quando perde è proprio l'Olimpia. La dimostrazione è proprio nella sconfitta di oggi dove, di fronte a una Fabi in stato di grazia totale, con tre quinti del quintetto infortunati e la fatica dell'Eurolega col CSKA nelle gambe, quasi riusciva a ricuperare e a fare il colpo. Bravi ragazzi. Tra l'altro io, che non sono un Bucchiano convinto, ho apprezzato l'utilizzo per diversi minuti di Ganeto e Nardi, segno che, come ha detto Casalini in telecronaca, hanno fatto un buon lavoro in allenamento e hanno risposto egregiamente anche in partita. Peccato per le gambe (e le facce poco convinte ) del primo tempo. E sono contento che a "matarci" sia stato un nostro ex dai tempi di Lardo: Daniele Cavaliero, giocatore che non ha mai smesso di piacermi, tosto, veloce e con un gran tiro. Ci sarà più soddisfazione a giocarsela con Siena... A proposito: ci sarò io a dirigere le riprese (e a non tifare sul lavoro), tenendomi dentro sussulti ed emozioni e cercando di farvela vedere nel miglior modo possibile. Prima però l'altra Olimpja, quella di Lubjana in Eurolega, e vediamo se riusciamo a rimanere imbattuti in trasferta europea.

24/11/10 Giornatona per tutti i milanesi : MilanInterOlimpisti. Le coppe parlano milanese, calcio e basket insieme. L'Armani si scontra con una portaaerei della flotta europea, il CSKA. Se leggi i roster ti vengono i brividi, sopratutto se lo confronti con quello di una Milano in emergenza piena, Pecherov e Maciulis fuori, Petravicius a mezzo servizio e un discreto numero di acciaccati in campo. Il primo pensiero è "ci rullano come una sigaretta", poi comincia la partita e per i primi 5-6' il pensiero persiste, poi scatta qualcosa e sembra che ci si rimetta in moto. Eroi della partita, brutta, con un sacco di errori da una parte (ma per fortuna di più dall'altra), Mancinelli con un'azione emblematica: dopo un tiro sbagliato cade a terra e da terra prende un rimbalzo e passa il pallone fuori, con quel che segue. L'altra è la tripla di Jaaber che chiude i giochi a 10" e 7 dalla sirena: Ibi chiede l'isolamento e palleggia per far passare i secondi , finta , step-back e il Forum esplode, 67-64. ma non è ancora finita, time out, fallo immediato di Hawkins (oggi quasi pericoloso) su Siskauskas che mette un solo libero, palla in mano al Falco e fallo immediato su di lui di Langdon. Due su due ai liberi e palla al CSKA persa immediatamente da Gordon che fa passi. Sull'ultimo possesso Armani fallo su Jaaber che mette entrambi i liberi e fine dei giochi : 71-65. Bella partita? Data la situazione di Milano, diciamo di si, perchè l'intensità, la voglia, la cattiveria agonistica non è mai mancata. Come non sono mancate le palle perse, sopratutto in Casa Russia, molte delle quali, veramente buttate al vento. Bene così...quando si vince di voglia com'è successo stasera, anche se i Grandi Padri della pallacanestro si sono agitati un tantinello nelle loro sepolture, bene così... Domenica a casa di Montegranaro che ha un conto aperto con noi e quindi è doppiamente pericolosa...

21/11/10 Il primo caso di partita a rate... I° quarto visto a Sky di rientro da Pesaro, il II° sentito per radio nel tragitto tra Santa Giulia e casa, il III° e il IV° visto a casa. Lituani tutti fuori con Maciulis che esce per una distorsione alla caviglia e dall'altra parte per Roma Charles Smith si ricorda di essere uno dei più pericolosi attaccanti che abbiano calcato i parquet europei. Roma nel 1° tempo mostra una mira pazzesca con percentuali impossibili da 3, noi fatichiamo ad attaccare il canestro senza Maciulis ma comunque non ci lasciamo staccare. Terzo quarto: ci riavviciniamo e riallontaniamo con lo stesso tipo di elastico senza riuscire a ricucire lo strappo.... Poi...poi l'ultimo quarto dove la pressione difensiva milanese porta a mandare in tilt l'attacco romano, facendo perdere palloni su palloni, sopratutto grazie alle veloci mani di Ibi Jaaber. Risultato: parziale di 18 a 7 e punteggio finale di 76 a 70. Milano batte Roma, rimane in testa con 12 punti, seconda Siena, me