TUTTO IL RESTO

Sono poche le persone che possono vantare un passato lineare, sopratutto nel lavoro ed io non faccio eccezione. Ora regista sportivo, prima assistente ed aiuto regista su spettacoli, fiction e musicali di ogni genere. La vera fortuna è stata quella di lavorare anche con grandi registi, autori e artisti e in quei casi la cosa più importante è essere più "spugna" , assorbendo il più possibile. Ora , e per ora intendo in questo periodo, la povertà di idee se non di contenuti, è il vero problema. Non vorrei sembrare più senile di quello che sono già con affermaioni del tipo : " eh, ai miei tempi si che c'erano idee, si che gli autori avevano intuizioni geniali..." anche perchè non è completamente vero e nemmeno assolutamente falso. 

Il problema ha diversi angoli di ripresa: intanto ora l'offerta (leggi il numero di canali e di "input" diversi, internet,satellite,digitale ecc.) è cresciuta esponenzialmente. Poi c'è una sorta di effetto "Bosman" in cui la frontiera che si è aperta è quella della vendita di format collaudati all'estero e questo ha impedito di emergere a tutto quel sottobosco i geniacci che in Italia proliferano. Altro veleno in circolazione nelle vene della televisione italiana è la presenza di figure "miste" a basso costo: perchè pagare una persona che pensa alle soluzioni migliori per il programma quando ci sono producers, registi (si, anche noi), attori, mezze figure e mezze professonalità che per 1 metro quadro in più di spazio picchierebbero i figli piccoli. 

Se vogliamo dare un inizio cronologico a questa diaspora di idee e buone intenzioni, possiamo collocarla con l'inizio dei quiz " a striscia" cioè quelli registrati a nastro in pochi giorni, dove l'intervento di fior d'autori si è andato spegnendo con la presenza sempre più massiccia di producers e capistruttura attenti solo alla vendibilità degli spazi agli sponsor. Il colpo di grazia l'ha dato  un personaggio che, passato dai talk-show agli spettacoli, ha creato i contenitori di vuoto cosmico. E la cosa tragica è stata che la Tv di stato non ha detto :"cos'è 'sta m...." ma si è allineata a modo suo, creando dei programmi non uguali, ma molto simili, sopratutto nei contenuti che si avvicinano sempre più allo zero. 

Anzi la formula è : più ti avvicini al prime-time e più l'encefalogramma s'avvicina alla linea delle ascisse, più ti allontani e più hai possibilità di trovare qualche attività. Prova ne è che i programmi con più di due idee in croce li trovi dopo mezzanotte, con tutta la concorrenza delle call-tv con zoccolone annesse in video. Inoltre anche in questo l'utente deve saper diventare "multi-tasking" , con la capacià di assimilare e discriminare più segnali. In realtà forse, se imparassimo a fare delle scelte, anche in quello che vediamo potremmo capire qualcosa di più. Ora l'offerta è talmente ampia che lo "zapping" tradizionale è improponibile, quello casuale, dove capita capita... Devi già fare una prima selezione, e su quella poi giocare col telecomando, fermandoci (se ne vale la pena) dove sembra interessante. 

Se uno vuole rendersi conto (in piccolo, comunque) di che impresa è scegliere un canale anche per lo spettatore medio, faccia un giro o da noi, o a Mediaset, o in Rai, o dovunque ci sia una televisione importante e chieda di poter vedere quello che a Sky e a Canale 5 viene chiamato TOC (è un acronimo di cui non ricordo il significato, ma lo scoprirò). Il TOC è una sala immensa, completamente coperta di monitor dove si controllano tutti i segnali i onda in ogni singolo momento, è rende bene l'idea. 

Ordunque... Negli altri segmenti di questa pagin web si è parlato nello specifico delle configurazioni; di quante e come sono posizionate le telecamere + annessi e sconnessi... In questa parte, data la vastità degli argomenti, diventa problematico. Perchè uno spettacolo, può essere ambientato ovunque, può avere pubblico, può essere solo televisivo, può avere un pubblico pagante o pagato (e la differenza la senti...). Può essere un contenitore a basso contenuto come essere un tiramisù d'idee (caso raro di questi tempi), farcito di idee e spunti. Quest'ultimo caso normalmente genera più figli di una coppia di roditori con relativo indebolimento della specie.