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Per una volta

...per una volta ho invidiato il mio collega Rai Dario Barone, perchè la diretta per gli ottanta anni della mia squadra del cuore avrei voluto farla più di ogni altra. Poi mi sono detto: vabbè, ho prenotato il biglietto, almeno la vedo da spettatore, con lacrimucce annesse. Prendo lo scooter, così, furbino, non ho problemi per il parcheggio. Mi becco un sacco di freddo perchè nel frattempo, la perturbazione si è detta "perchè piovere, abbassiamo la temperatura...", comunque arrivo e mi avvicino, primo della fila "convenzioni aziendali"allo sportello ancora chiuso, paziente e già in clima festaiolo con tutti gli altri tifosi che aspettavano come me. Aprono lo sportello e una bella addetta con camicetta semitrasparente e pushuppata, prende la mia prenotazione, il documento e cerca il nominativo dalla lista... Non c'è! Come non c'è, controlli, ho prenotato venerdì ecc. ecc. Allora mi dice chiamo il responsabile, verifichiamo, abbia pazienza. Aspetto la verifica e il responsabile, un quarto d'ora, sempre più freddo... Arriva il responsabile che controlla sul computer, non esisto. Al che mi dice : vorremmo aiutarla ma non abbiamo più biglietti, se vuole può aspettare fino a poco prima della partita (1 ora e 45 minuti), e se chi ha prenotato non viene a ritirare i biglietti li possiamo girare a lei. Mi sono ripreso i documenti, ho salutato il pushup ed il suo contenuto, col magone ho reinforcato lo scooter e mi sono fatto i 60 km di ritorno, con freddo anche un pò dentro oltre che fuori. Dopo di che, pop corn nel microonde con due lattine di coca e mi sono visto la diretta che ufficialmente era EA7-Manital Torino, dove tra l'altro, feste a parte, Milano ha rischiato in piena sindrome da panettone di perdere contro una Torino che ha fatto tutto quello che ha potuto, e quasi gli riusciva...

38 e 6 e non ci 6

Febbri ci tante... Ma tante... Effetto della febbre, scusate! Pensavo di averla scampata quest'anno e invece alè, Legge di Murphy insegna: week end originariamente programmato stabilmente al Forum diventa sicuramente a letto. L'evento ( playoff a parte) più importante della stagione cestistica nazionale, visto tra una Tachipirina e un'inalazione e uno squadrettamento del digitale terrestre, mannaggia. Certo che non c'è come attendere ansiosamente qualcosa per tirarsi addosso qualche "contromisura" del destino, giusto per creare un diversivo... Per fortuna che siamo nel periodo della comunicazione globale ( a volte fin troppo globale) e il modo di vedere le cose adesso c'è. Grande sforzo produttivo per mamma Rai Sport: ben una telecamera in più oltre le solite cinque più le microcamere montate dietro i tabelloni in modo stranamente uguale a quelle Sky. Cosa dite? Stesso service? Esatto... Due registi e un'unica troupe tecnica che alla fine della giornata probabilmente è stata ricoverata per overdose... di basket... In realtà da parte mia tanta sana invidia, avendo fatto la regia delle F8 ( e prima four) per tante volte, so che è un concentrato di fatica ma soprattutto di emozioni e adrenalina... Vabbè, sarà per la prossima influenza, pardon, Coppa Italia